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Crocchette di cavolfiore e semi di lino

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Ingredienti per 4 persone

  • 500 g di cimette di cavolfiore
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di semi di lino
  • pangrattato
  • sale
Per questa ricetta abbiamo utilizzato:


Semi di Lino biologici

Come preparare le Crocchette di Cavolfiore e Semi di Lino

  • Riducete il cavolfiore in cimette, eliminando prima le foglie esterne e poi tagliando le singole cimette in prossimità del torsolo centrale;
  • Cuocete il cavolfiore in abbondante acqua bollente salata per 10 minuti. Prestate attenzione ai tempi di cottura, se troppo prolungati priveranno il cavolfiore delle sue proprietà nutritive;
  • Una volta cotto frullate il cavolfiore aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura se all’inizio dovesse risultare troppo compatto;
  • Impastate la purea di cavolfiore con l’uovo e i semi di lino. Salate;
  • Aggiungete infine il pangrattato la cui funzione è quella di asciugare l’impasto, quindi incorporatene tanto quanto basta a rendere il composto abbastanza asciutto (anche se l’impasto rimarrà sempre morbido ed appiccicoso);
  • Formate delle palline con l’impasto e poi schiacciatele leggermente in maniera tale da formare una crocchetta;
  • Cuocete in forno a 200° per 10 minuti.

Cavolfiore: caratteristiche & valori nutrizionali

Il cavolfiore è l’infiorescenza bianca della famiglia delle Brassicacee a cui appartengono anche: broccolo, cavolo cappuccio, cavolo nero, cavolo rapa, verza e cavoletti di Bruxelles.

Grazie al limitato contenuto calorico e all’elevato potere saziante, sono perfetti per chi segue una dieta dimagrante. I cavolfiori hanno un forte potere antiossidante, antinfiammatorio e sono particolarmente indicati in caso di diabete o per il controllo della glicemia. Inoltre, aiutano a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, stimolano il funzionamento della tiroide e sono consigliati nell’alimentazione dei pazienti di colite ulcerosa. 100 g di cavolfiore bollito contengono circa 40 kcal. A livello di macronutrienti troviamo una discreta fonte di proteine vegetali, carboidrati, fibra alimentare e vitamina C. Trascurabile l’apporto di grassi, solo 0.2g/100g.

Anche in questo caso, fate sempre attenzione al tipo di cottura. I micronutrienti, ad esempio la vitamina C, si degrada già nel periodo di conservazione dopo la raccolta dell’ortaggio. È quindi preferibile cuocere il cavolfiore al vapore anziché bollirlo per evitare che sali minerali e fibre si disperdano nell’acqua durante la cottura.

Semi di Lino: caratteristiche & valori nutrizionali

I semi di lino sono molto conosciuti per l’alto contenuto di omega3, minerali e per la loro funzione emolliente e protettiva dell’intestino. L’alto contenuto di fosforo, rame, magnesio, manganese, proteine e lipidi fanno di questi semi uno dei più potenti alleati naturali per la salute. Questo alimento, grazie alla sua azione regolatoria sull’intestino, rientra infatti tra gli integratori alimentari contro la stitichezza. Inoltre, i semi di lino sono molto utili per combattere infiammazioni interne o a livello epidermico.

I semi di lino sono una fonte naturale di omega3. Poveri di colesterolo e di sodio, ma ricchi di acidi grassi, fibre e vitamine, sono particolarmente consigliati a coloro che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana. L’assunzione regolare di omega3 è inoltre legata sia ad un miglioramento delle funzioni digestive, sia ad un accrescimento dei livelli di colesterolo HDL (colesterolo buono-link epicentro.it).

Per assicurarsi un buon apporto di omega3, i nutrizionisti consigliano di assumere almeno tre cucchiaini di semi di lino crudi al giorno. Un modo gustoso di integrarli alla propria dieta è di aggiungerli alle vostre insalate (meglio se interi) o nella preparazione di pane e prodotti da forno caserecci.

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